Paolo Vegas
Venerdì 26 Ottobre 2012, mi trovavo presso la Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” di Aversa, per seguire una lezione di Retail ed assistestere alla mostra di Paolo Vegas, celebre artista e fotografo italiano, organizzata dalla dottoranda di ricerca Gilda Emanuele in collaborazione con il Preside della Facoltà Carmine Gambardella e il Presidente del Rotary Club di Aversa Terra Normanna Agostino Menditto e curata dal prof. Gianluca Cioffi.
Appena arrivata alla location predisposta per la mostra noto che l’artista ha deciso di presentare l’opera protetta da una teca di plexiglass, con lo scopo di conferirle un senso di prestigio e misticismo.
La caratteristica principale delle fotografie è la presenza materiale dell’oggetto utilizzato nella foto, una sorta di marchio di fabbrica di Vegas, applicato nei punti più disparati di essa, in modo da rende lo spettatore più vicino all’emozione del lavoro dell’artista. Il soggetto, nella foto, è rappresentato più volte in posizioni e con espressioni diverse, a dimostrazione che l’essere umano è un insieme di personalità diverse e spesso opposte ma, facenti parti di una stessa entità.
Le foto sono state relizzate secondo un unico pensiero : quello di creare un'emozione controllata; ecco perchè per ogni opera V. esegue degli step come scegliere la location, il casting, lo styling, il make-up. Approntati questi elementi, ricostruito perfettamente lo scenario immaginato, l’artista coadiuvato da un assistente, prepara il set, posizionando le luci per lo scatto. Una volta realizzate le immagine queste vengono sottoposte ad un accurato lavoro di post-produzione. Le immagini così ottenute vengono stampate su Lambda ai sali d’argento, che garantisce nitidezza, naturalezza e ricchezza di toni e sfumature. Tale modalità di stampa permette altresì che l’opera si mantenga nel tempo. A questo punto l’opera viene resa “pezzo unico” dall’artista tramite l’inserimento di un oggetto reale.
Continuando questa linea di pensiero Paolo Vegas ha intenzione di realizzare presto un nuovo ed entusiasmante lavoro, nel quale intreccerà il tema della clonazione con quello delle maschere veneziane.
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